"Piuttosto lungo lo scoglio roccioso di Scilla navigando veloce fa passare la nave [...] E all'isola Trinachia verrai: qui in numero grande vari pascolando le vacche del Sole e le floride greggi [...]" (Odissea, XII, 108-128)
Marzamemi
Marzamemi
E’ una piccola Borgata che dista da Pachino circa 3 km. Marzamemi è una parola araba “Marsà al hamen” che significa Rada delle Tortore. Il nome deriva dall’abbondante passo di questi uccelli, di primavera. Alcuni la fanno derivare da Marza-Porto, Memi-Piccolo: Piccolo Porto. La borgata è bagnata quasi tutta all’intorno dal mare Ionio e il livello è inferiore al mare. Sul Mare Ionio, si incontrano le due isolette di MARZAMEMI: la piccola, su cui sorge un elegante villino, di proprietà della famiglia del Prof. R. Brancati; la grande, che forma come una curva d’entrata in un recente porto formato dalla stessa isoletta e da un braccio di fortissime mura a calcestruzzo, che si prolunga nel mare.
Gli abitanti della detta borgata sono tutti dediti alla pesca: essa era già molto nota, fin da antichi tempi per la tonnara, che era la seconda in Sicilia, dopo quella di Favignana (presso Trapani) e, ora, funziona saltuariamente ogni cinque anni.
Festività: Ogni anno il 20 Agosto si tiene a Marzamemi la festa consacrata a “San Francesco di Paola”, Patrono della frazione marinara. Questa è senza ombra di dubbio la festa più bella che si tiene nel territorio comunale pachinese, ma è considerata anche come una delle feste marinare più importanti della Provincia di Siracusa e dell’intera Sicilia; a cui partecipano numerose persone provenienti da tutta la provincia siracusana e non solo. Anche i turisti italiani e stranieri che passano le loro vacanze a Marzamemi partecipano attivamente alla festa.
Eventi:
Il festival del cinema di frontierà
Ci sono dei luoghi che evocano molto piu’ di cio’ che concretamente rappresentano. E’ questo il caso dell’antico borgo marinaro, sede dal 2001 del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera..
Questo borgo, che raccoglie le case dei pescatori intorno alla grande piazza, sembra buttarsi di prua nel cuore del Mediterraneo e delimitare il confine non segnato di tre continenti: Asia ,Europa ed Africa. Una geografia che produce un immaginario ricco di storie che in pochi anni e’ diventato un luogo che molti registi hanno scelto per girarci film per il cinema e la televisione. Da Salvatores ai fratelli Taviani da Tornatore a Brandauer.